Roma – SIMSPe ha recentemente partecipato con una propria delegazione alla Consensus Conference su Società Scientifiche e requisiti minimi di accreditamento”, organizzata dalla Federazione Nazionale delle Società Medico Scientifiche, cui è associata, presso l’Auditorium del Ministero della Salute a Roma.
L’incontro, di significativa rilevanza, ha affrontato il ruolo delle Società Scientifiche nell’elaborazione delle linee-guida e delle buone prassi, elementi integranti i percorsi di accreditamento istituzionale in sanità, previsti dalla normativa vigente e valorizzati nelle ulteriori prospettive di riforma.
Appare significativo il rilievo che, tramite il Ministero ed il CERGAS dell’Università Bocconi, viene offerto alle Società Scientifiche, il cui ruolo è sempre più evidente anche considerando la necessità che i medici, le Aziende Sanitarie, i pazienti, le compagnie assicurative ed infine anche la magistratura affrontino le problematiche complesse della sanità non su fronti separati, contrapposti e conflittuali, ma nell’ottica di una condivisione scientifica delle prassi operative e della rilevazione degli scostamenti, causa di possibile errore medico.
Una giornata, quindi, destinata allo studio delle finalità e delle caratteristiche delle linee guida nazionali ed internazionali e dei sistemi di accreditamento delle strutture e dei processi assistenziali, oltre che delle stesse Società Scientifiche, per acquisire quella autorevolezza oggettiva che dia valore univoco alle linee guida prospettate.
Il resoconto integrale della giornata di lavori è sul sito FISM al link di seguito indicato, dal quale è possibile anche scaricare le interessanti relazioni presentate.
Nello specifico spazio dedicato, il Vice-Presidente SIMSPe Luciano Lucanìa, ha presentato la Società, la sua mission e le attività, riscuotendo significativo interesse.
A margine della Consensus Conference, emerge la riflessione proprio su questi aspetti, ormai bagaglio culturale dei medici e delle professioni sanitarie, ma nella loro applicazione al contesto penitenziario, nel quale sino a pochi anni addietro l’assistenza sanitaria aveva caratteristiche altre rispetto all’universalità del sistema sanitario nazionale, che ancora non ha trovato pieno spazio di integrazione con le problematiche specifiche di contesto del carcere. È proprio in questi territori di confine che linee-guida, ma ancor prima buone prassi, devono trovare spazi. La problematica dell’accreditamento istituzionale delle strutture e dei presidi sanitari aziendali nelle carceri italiane non è argomento ulteriormente eludibile, né i requisiti minimi sono solo strutturali, ma coinvolgono anche gli operatori e le modalità assistenziali. La SIMSPe è pronta ad affrontare questa sfida.
Dott. Luciano Lucania
V.Presidente SIMSPe-ONLUS
Per approfondire vai su:
http://www.fism.it/cm/pagina.jhtml?param1_1=N14627fb361050c59e49
In Allegato il file PDF con le diapositive dell’intervento del Vice-Presidente Lucania