Stoccolma, 7 luglio 2020 – ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) ha pubblicato nei giorni scorsi un importante documento tecnico dal titolo “Infection prevention and control and surveillance for coronavirus disease (COVID-19) in prisons in EU/EEA countries and the UK”, dove vengono forniti i principi di sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni e di gestione dell’infezione da SARS-CoV2 e della malattia da questo causata (COVID-19) nelle carceri Europee.
Secondo SPACE (Council of Europe Annual Penal Statistics), al 31 gennaio 2019 circa 1,5 milioni di persone erano detenute in istituti penali europei. L’età media di questa popolazione era di 35 anni, con il 15% di età superiore ai 50 anni e il 95% di sesso maschile. Quindici paesi hanno riferito di sovraffollamento, di cui 10 (8/10 Stati membri dell’UE) hanno riportato un grave sovraffollamento.
Gli Istituti penitenziari richiedono una sorveglianza forte e su misura e una risposta di salute pubblica alle malattie infettive per limitarne la diffusione e ridurre l’impatto tra detenuti e personale.
Le carceri sono un ambiente complesso in cui interagiscono la salute pubblica, le autorità penitenziarie e giudiziarie e sono caratterizzate da una popolazione dinamica e da personale con un significativo turnover giornaliero. Mentre sono per definizione ambienti chiusi, i costanti collegamenti con la comunità locale sottintendono che se le carceri non saranno coinvolte nei programmi per la lotta alle malattie infettive nella comunità territoriali, questi saranno inevitabilmente ostacolati.
Di seguito il link da cui scaricare il documento: