PROFESSIONI SANITARIE
Valutazione e Gestione del Rischio di esposizione al COVID-19 degli Operatori sanitari che operano nei penitenziari italiani: uno studio osservazionaleAssessment and Management of the Risk of Exposure to COVID-19 of Healthcare professionals in Italian Prisons
Creazione e validazione di una scala di valutazione del distress morale nell’infermiere penitenziario
Il distress morale influenza il benessere lavorativo dell’infermiere e si associa spesso a burnout e abbandono del posto di lavoro.
L’Assistenza Infermieristica in ambito penitenziario: obiettivo cambiamento
Intervento del Responsabile SITRA degli Istituti Penitenziari Milanesi Milano, 3 febbraio 2013 - Il Dott. Luca Amedeo Meani, Responsabile SITRA (Servizio Infermierstico Tecnico Riabilitativo...
Con la completa attuazione del passaggio delle competenze in materia di Sanità Penitenziaria dall’Amministrazione Penitenziaria al SSN, è apparso necessario rispondere al bisogno formativo degli infermieri che operano nell’ambito dell’infermieristica penitenziaria e delle Unità Operative di Medicina Protetta, e di coloro che, ancora non operando in questo ambito, desiderano avvicinarsi all’assistenza in ambito penitenziario, incrementando o acquisendo conoscenze teorico-pratiche per un approccio adeguato all’utente detenuto nell’ambito di percorsi finalizzati all’aspetto preventivo, terapeutico, riabilitativo ed educativo sanitario.
Il costante aggiornamento dell’infermiere lo rende professionista sanitario meglio orientato sul tema dell’assistenza infermieristica negli Istituti Penitenziari e nelle Unità Operative di Medicina Protetta, soprattutto indirizzato a meglio comprendere i vari modelli organizzativi presenti, al fine di proporre eventuali cambiamenti volti al costante miglioramento dell’assistenza.
La preparazione continua è indispensabile sia da un punto di vista umano che scientifico tecnologico: umano, poiché occorre mantenere il livello di attenzione verso il detenuto al centro dell’interesse dell’infermiere; scientifico, poiché occorre sviluppare negli infermieri un giusto atteggiamento nell’esercitare la professione, protesa ad acquisire la capacità di ricerca sia clinica che clinico-epidemiologica, in modo che tale modello diventi uno stile abituale di lavoro.
Luca Amedeo Meani
Referente gruppo infermieristico SIMSPe