Viterbo, 17 Gennaio 2014 – Garantire un ambiente carcerario più sicuro ed una migliore comunicazione tra detenuti e personale penitenziario tramite processi formativi mirati all’educazione alla salute.
Questo è l’obiettivo del progetto “Rehab – Rimuovere le Barriere Sanitarie in Carcere”, promosso nell’ambito del programma europeo sull’Apprendimento Permanente degli Adulti (Grundtvig-LLP).
Dal 20 al 22 gennaio 2014, presso la Casa Circondariale di Viterbo ‘Mammagialla’ prima e nel rettorato dell’Università della Tuscia poi, si terrà la presentazione delle linee guida del progetto che avrà la durata di due anni e vedrà la sperimentazione parallela in due istituti penitenziari europei: il “Mammagialla” di Viterbo e l’Istituto penitenziario IV di Madrid.
Attraverso appositi corsi di formazione multidisciplinari e moduli formativi complementari si cercherà di ridurre i rischi per la salute pubblica dovuti alla custodia correzionale.
Parteciperanno all’incontro i rappresentanti dei Partners di REHAB quali la SIMSPe e l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università di Birmingham (BCU), e rispettivamente la Società di Medicina e Salute Penitenziaria francese APSEP e quella spagnola SESP.
Sarà questo il momento per condividere la metodologia, gli strumenti e le aspettative di un progetto fortemente sostenuto anche da diversi attori sia locali che nazionali ed internazionali quali: l’Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e l’Health In Prison Programme (HIPP) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Per maggiori informazioni cliccare QUI