Agli Operatori Sanitari Penitenziari
Nell’ambito della manovra finanziaria 2008 le Camere hanno approvato il transito delle competenze sanitarie del Ministero della Giustizia al SSN. E’ un primo, ma fondamentale passo; il vero confronto nasce da oggi!
Simspe onlus ha sostenuto con forza la necessità di questo passaggio, pur consapevole che è una riforma difficile, con forti resistenze interne ed esterne, perché riguarda un settore della vita penitenziaria che sebbene cruciale nelle dinamiche del carcere, è di fatto quasi sconosciuto, e che emerge solo nei suoi momenti di criticità.
Ma non ci sarà riforma se oltre le competenze non transiteranno le esperienze. Cioè quel personale sanitario motivato ed impegnato, quegli operatori – medici, infermieri, tecnici sanitari, psicologi – che sin oggi hanno dato sanità al pianeta carcere, pur essendo tutti mortificati da leggi obsolete, contratti e convenzioni anacronistiche!
Oggi vogliamo una riforma vera! Una riorganizzazione dei servizi sanitari rispondente alle necessità degli Istituti Penitenziari e dei ristretti, e soprattutto, un passaggio reale nelle corrispondenti funzioni del SSN! Non vi sono altre possibilità di dare dentro le mura delle carceri un’assistenza sanitaria paritaria a quella di tutti i cittadini.La Medicina Penitenziaria, oggi più che mai medicina di comunità, reclama con forza quel posto che le spetta, al pari delle altre branche e funzioni della sanità pubblica!
SIMSPe onlus è stata portavoce delle istanze di chi crede a questa svolta e continuerà la sua azione con forza e con impegno!
Auguri !
Roma lì 24-12-2007
L’Ufficio di Presidenza