Agorà Penitenziaria 2018

RAZIONALE

Le crescenti fragilità sociali che contraddistinguono la nostra società, sono sempre più diffusamente rappresentate all’interno degli Istituti Penitenziari Italiani, portando in dotazione tutti i rischi e le problemati- che sanitarie che caratterizzano le marginalità. La concentrazione della patologia sociale, accompagnata da sempre più elevati tassi di patolo- gia quali, fra le maggiormente prevalenti, quelle psichiatriche, infettive, metaboliche ed odontoiatriche, rendono sempre più chiaro il ruolo cen- trale della Salute in Carcere nel controllo della Salute Pubblica.

I dati dai 190 Istituti Penitenziari Italiani, indicano inequivocabilmente che sono affetti da almeno una patologia circa i due terzi delle persone detenute, con molte di queste che, probabilmente, non ne sono consa- pevoli.

La sfida dei Medici, degli Psicologi degli Infermieri e di tutti gli Operatori penitenziari deve essere oggi orientata a riportare l’attenzione sulle singole persone, con i loro drammi, le loro sofferenze, i loro tanti e talvolta immensi errori, che hanno in questo ambito bisogni spesso non facilmente comprensibili e che, soprattutto, hanno spesso nella deten- zione l’unica occasione di contatto con il SSN.

Non bisogna perdere questa opportunità di diagnosi e cura per perso- ne che, quando tornate in libertà, non saranno più raggiungibili e difficil- mente si rivolgeranno ai servizi sanitari esterni.
Appare veramente necessario porre ogni singola persona detenuta al centro di ogni progetto organizzativo della sanità in ambito penitenzia- rio, garantendo la sua presa in carico ed una costanza assistenziale da parte di un Medico Penitenziario per tutta la durata della detenzione, insieme alla garanzia di continuità assistenziale carcere-territorio una volta tornata in libertà.

La XIX AGORA’ PENITENZIARIA rimane momento di confronto fra le diverse figure sanitarie che operano all’interno degli Istituti Penitenziari e vuole fornire spunti per una riflessione approfondita del fare Salute in carcere, agli stessi operatori sanitari, a chi amministra gli Istituti ed anche a chi ha il compito di stabilire le regole ed allocare le risorse.

Il Presidente del Congresso Prof. Sergio Babudieri