Data / Ora
Date(s) - 08/04/2016
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Luogo
Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia - Complesso Monumentale di S. Maria In Gradi
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Il paziente detenuto è un paziente spesso con numerose comorbidità, tra le quali le patologie infettive la dipendenza e la patologia psichiatrica sono predominanti. I pazienti ricoverati nei reparti di Medicina Protetta, pur ricevendo un’offerta sanitaria di standard elevato, portano nel loro bagaglio esperenziale e culturale sentimenti di paura, di isolamento e di mancanza di gestione del proprio futuro. Spesso rimangono separati dai loro affetti sia per la lontananza dal proprio paese di origine che per la scarsa flessibilità del sistema penitenziario
I reparti di Medicina Protetta sono un luogo di stress emotivo anche per i familiari e persino per gli operatori che vi lavorano a causa della complessità dell’approccio e dell’intervento medico-infermieristico. La gestione sanitaria è molto delicata e articolata: sono richieste infatti capacità di relazione con il paziente, il personale sanitario degli altri reparti ed il personale di Polizia Penitenziaria. La nostra Unità Operativa deve lavorare sia sul piano tecnico che dell’accoglienza, attraverso l’acquisizione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche, il miglioramento delle relazioni fondato su sincerità ed empatia tra tutti i soggetti coinvolti.
Per quanto attiene i processi diagnostici-terapeutici, particolare attenzione si è posta alle patologie quali la Malattia da HIV e altre patologie infettive per le quali il nostro reparto è dal 2015 HUB regionale. Nel giugno 2015 è stato infatti attivato l’ambulatorio Epatologico per la terapia con farmaci ad azione antivirale diretta per HCV. Tra gli obiettivi del nostro incontro formativo vi è quello di far conoscere la prevalenza tra i ricoverati (oltre 2000 dall’apertura ad oggi) delle varie patologie ed in particolare delle infezioni virali, approfondendo insieme ad esperti le evidenze riconosciute ufficialmente dalla comunità scientifica. Verranno anche illustrate azioni volte a diventare buone prassi per migliorare la qualità della vita del paziente detenuto durante e dopo il ricovero in Medicina Protetta. Cercare di dare una risposta globale alla persona detenuta malata è di fondamentale importanza nell’ottica di incrementare la compliance del paziente e rafforzare arricchendo di contenuti il “patto terapeutico”, presupposto ineludibile per qualsiasi progetto di cura.
Responsabile Scientifico
Dott. Giulio Starnini – Direttore U.O.C. Medicina Protetta – Malattie Infettive Ospedale Belcolle di Viterbo- Past Presidente e Fondatore SIMSPe Onlus.
Segreteria Scientifica
Dott.ssa Serena Dell’Isola, Dott.ssa Anna Ialungo, Dott.ssa Elisabetta Liguori, dott.ssa Elena Rastrelli, C. I. Isabella Grazini.
INFO ECM:Il convegno è accreditato per n.7,5 crediti formativi
DESTINATARI: Medico Chirurgo (tutte le specializzazioni), Psicologo, Psicoterapeuta, Infermiere, Educatore.
ISCRIZIONE:L’iscrizione può essere effettuata esclusivamente online collegandosi al sito www.sanitapenitenziaria.org e seguendo le istruzioni riportate nella sezione Eventi.L’iscrizione è gratuita per un massimo di 80 richiedenti, sarà data priorità agli iscritti SIMSPe per l’anno 2016 e ai dipendenti della ASL di Viterbo.
Note: per chi non è scritto alla SIMSPe Onlus, è possibile effettuare l’iscrizione cliccando sul pulsante ISCRIVITI in alto a destra del sito. Se l’iscrizione viene effettuata tramite bonifico bancario, si prega cortesemente di inviare copia del bonifico all’indirizzo email: sanitapenitenziaria@sanitapenitenziaria.org.
NOTA BENE: PER CHI NON E’ REGISTRATO AL SITO SIMSPE: INSERIRE I PROPRI DATI CLICCANDO SU “REGISTRATI AL SITO SIMSPE”. SUCCESSIVAMENTE E’ NECESSARIO EFFETTUARE IL LOGIN E ISCRIVERSI AL CONVEGNO, LA CONFERMA DELL’AVVENUTA ISCRIZIONE ALL’EVENTO ARRIVERA’ PER EMAIL (si prega, in caso di mancata ricezione dell’email, di controllare nella casella posta indesiderata/SPAM).