Viterbo, 9 giugno 2017 – Un importante contributo alla medicina genere-specifica è senz’altro quello apportato dalla responsabile SIMSPe del network multidisciplinare RoSe, dottoressa Elena Rastrelli, il cui articolo “La salute genere-specifica in ambito penitenziario” è stato pubblicato sul numero 2-2016 della rivista “The Italian Journal of Gender Medicine”.
“L’obiettivo è quello di focalizzare le peculiari caratteristiche di questa popolazione minoritaria per migliorare la prevenzione e la cura delle malattie di uomini e donne. In un contesto eterogeneo e in continuo cambiamento, una visione di salute genere-specifica potrebbe apportare un utile contributo al superamento di diseguaglianze e fragilità.” (dottoressa Elena Rastrelli)