Roma, 21 agosto 2013 – Con una lettera inviata dal Garante dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, si ricorda come ad una anno dalla prima Carta dei servizi adottata nell’Istituto di Civitavecchia, 7 su 14 Istituti penitenziari regionali, i due di Civitavecchia, Regina Coeli, i 4 del complesso polipenitenziario di Rebibbia e nell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo, abbiano adottato la “Carta dei Servizi Sanitari per i detenuti”, in cui sono descritte, regolate e garantite le prestazioni mediche di prevenzione, diagnosi e cura per le persone recluse. Inoltre, in altre quattro realtà, Latina, Viterbo, Rieti e Velletri, sono state avviate le procedure per l’adozione del documento.
“Quello alla salute – ha osservato Marroni – è il diritto maggiormente violato in carcere. Un dato, questo, che nel Lazio assume una valenza ancor più rilevante vista la situazione in cui versa il sistema sanitario regionale. In questo contesto di emergenza, l’adozione delle Carte dei servizi sanitari per i cittadini detenuti è un segnale di speranza e di civiltà. E’ per questo che ho voluto comunicare lo stato dell’arte al Presidente Nicola Zingaretti. La completa adozione, da parte delle Asl, degli strumenti previsti dalla normativa porterà ad una ancora più stretta correlazione tra carcere e territorio, aumentando l’efficienza e l’efficacia della erogazione dei servizi sanitari e riuscendo così a garantire il fondamentale diritto alla salute anche ai cittadini privati della libertà personale”.