Il 6 novembre 2007 presso il Ministero della Salute, la Simspe Onlus è stata convocata al Tavolo Tecnico Interministeriale Salute-Giustizia, al pari di altre sigle rappresentative dei lavoratori della Salute in Carcere (come CGIL, CISL, UIL, SUMAI ecc.), per esaminare “…le problematiche afferenti all’inquadramento del personale sanitario penitenziario.”
Durante questo incontro è stata dibattuta, alla presenza del Sottosegretario On. Gaglione, della Senatrice Bettoni, per parte del Ministero della Salute, e del Dott. Anastasia in rappresentanza del Sottosegretario alla Giustizia Manconi, la proposta di emendamento all’art. 47 della Legge Finanziaria 2007 (Riordino delle funzioni Sanitarie Penitenziarie).
L’emendamento riporta, in sintesi, le previsioni economiche per il prossimo triennio, destinando le risorse complessive per la medicina penitenziaria in 157.8 milioni di euro per il 2008, 162.8 milioni di euro per il 2009 e 167.8 milioni di euro per il 2010.
Il testo dell’emendamento individua, poi, il personale con rapporto lavorativo di dipendenza dall’ Amministrazione Penitenziaria che transiterà al SSN ( Medici di ruolo, Infermieri di ruolo, Tecnici), segnalando che il trasferimento del personale non di ruolo (ovvero la stragrande maggioranza del personale e cioè i Medici Incaricati, i Medici SIAS, i Medici Specialisti e gli Infermieri a convenzione) avverrà mantenendo l’attuale ordinamento di cui alla legge 740/70, rimandando ad un successivo DPCM che dovrà definire i criteri e le modalità di trasferimento delle funzioni sanitarie dal Ministero della giustizia a quello della salute
Pur non condividendo appieno le motivazioni addotte dal ministero della Salute circa questo trasferimento del “pacchetto 740/70” da un Ministero all’altro, Simspe onlus riconosce a quest’azione una sua parziale validità ed un intento atto a promuovere la salvaguardia delle professionalità, delle esperienze e il transito delle competenze acquisite dal personale sanitario oggi operante nelle Carceri.
Siamo, di fatto, non alla fine ma all’inizio di un percorso che vede la nostra sigla ormai impegnata sul fronte tecnico organizzativo per poter portare all’attenzione del legislatore tutte le istanze reali del personale sanitario operante negli istituti. Istanze che mirano non già alla salvaguardia di inconsistenti privilegi ma a dare continuità a quanto di buono fino ad ora è stato fatto in ambito sanitario penitenziario.
Non intendiamo rifiutare l’osmosi con il SSN, desideriamo invece favorire questo processo di reciproca conoscenza e integrazione anche perché proprio questo ci viene richiesto dal legislatore che per la prima volta si è sentito in dovere di interpellarci prima di dare attuazione ai propri orizzonti programmatici. E’ il momento in cui tutti gli operatori sanitari penitenziari che hanno realmente a cuore il proprio lavoro devono farsi parte attiva e portare il proprio contributo di idee. Per questo chiedo a tutti di dimostrare un segno d’appartenenza aderendo all’iscrizione a socio Simspe-onlus per il 2008. La nostra associazione da sempre rappresenta un network di idee ed esperienze dove può trovare posto il vostro contributo.
Scriveteci e mandate le vostre impressioni al riguardo, anche la più semplice delle osservazioni: in questo momento può essere tesoro per chi intende dare un impulso costruttivo e non demolitivo a questa svolta nell’organizzazione dei servizi sanitari penitenziari, perché ognuno di Voi e di Noi possa essere protagonista del cambiamento. La nostra mail, sanitapenitenziaria@gmail.com è aperta a chiunque nella speranza di realizzare con Voi quell’Agorà che caratterizza da sempre la nostra azione.
Non lasciamo che altri governino il cambiamento, contribuiamo in modo positivo e pacato per essere ascoltati in un clima di serenità e non di tensione. Aderire a Simspe Onlus significa dare sempre maggiore forza alle Vostre idee.
Cordialmente
Il Presidente Andrea Franceschini
08/11/2007