Roma, 27 Febbraio 2014 – Nell’edizione online de ‘Il Messaggero’, sezione ‘Salute e Medicina’, viene dato ampio spazio al progetto europeo REHAB, che vede la SIMSPe impegnata come co-promotore dell’iniziativa. Il progetto pilota, che vede coinvolti l’Università della Tuscia, l’Università di Birmingham, le Società di Medicina Penitenziaria APSEP e SESP, rispettivamente francese e spagnola, intende migliorare la qualità di vita in ambito detentivo, migliorando la comunicazione e di riflesso le condizioni di salute dei detenuti.
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